Luca Laurora, T.S.P. (Tutto lo Spazio Perso), Puntasecca su plexiglas, 3 colori su carta 120gr, 21x30cm, 9 esemplari +2 P.A.

Quest’opera è sia una mappa per orientarsi in un edificio labirintico che una sottile critica istituzionale.
Sul piano visivo consiste in un grafo del percorso ottimale per visitare l’edificio dell’HFBK ad Amburgo, dove l’artista ha il proprio studio.
Ogni colore corrisponde ad una fase dell’applicazione dell’algoritmo di Christofides. Questo è impiegato per risolvere il problema del commesso viaggiatore (Traveling Salesman Problem), ovvero quello di trovare il percorso più breve per visitare un numero arbitrario di città poste casualmente nello spazio.
Steps:
• Il livello giallo è la traduzione bidimensionale dell’edificio in Lerchenfeld 2 (HFBK).
• Il livello blu è il cammino euleriano, ovvero quel percorso che esaurisce tutti i possibili percorsi presenti nello spazio.
• Infine il livello rosso è il cammino hamiltoniano, ovvero quello che permette di esplorare tutti gli spazi dell’edificio senza dover tornare mai sui propri passi.Concettualmente, l’utilizzare degli strumenti per l’ottimizzazione logistica in un contesto scolastico vuole sottolineare come le dinamiche del mercato influenzino anche quegli ambienti che tradizionalmente vengono percepiti come eterotopi. La logistica, intesa come ideologia che aspira ad un flusso di merci privo di attrito, ha ridefinito pesantemente i ritmi e gli spazi della nostra vita quotidiana e questo è più evidente che mai ad Amburgo, città portuale e centro nevralgico del commercio internazionale.

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Clarissa Falco, Stereotype 2020, Smalto sintetico su ferro e legno, 20 cm x 9 cm x 8 cm

L’opera si configura come un dittico di ferri da stiro verniciati di rosa.
Qualsiasi opinione rigidamente precostituita e generalizzata non è mai acquisita sulla base di un’esperienza diretta e quindi prescinde dalla valutazione dei singoli casi di persone o gruppi sociali.
Stereotype affronta il luogo comune della condizione della donna come madre, sposa e casalinga attraverso l’ironia.

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Delfina Todisco, Sogno pecore elettriche/ I dream electric sheep, doppia esposizione, anno 2006 tiratura 10, 30×30 cm

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Lucrezia Costa, Adapting to isolation, Collage fotografico digitale 2021 A2 (594×420 mm), stampa su carta opaca 170 grammi, Andalúsia, Spagna.

Tutte le stampe sono retro firmate e datate dall’artista.

I tronchi, con i loro corpi mozzati, rimangono muti e inerti nel paesaggio che intorno a loro continua a vivere. Sono elementi liminali e difficilmente l’attenzione cade su di loro, anche se hanno caratteristiche ed evoluzioni degne di nota. Per questo motivo vengono immortalati nel loro paesaggio ma attraverso uno scontorno si trovano improvvisamente isolati, decontestualizzati, nel bianco puro. In questo modo è possibile studiare le loro forme e apprezzarne dettagli che altrimenti passerebbero inosservati. Spesso l’isolamento è una forma di scomodità necessaria per andare più in profondità delle cose e di se stessi.

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Sabine Delafon, FAME, Stampa su carta, 2021, 48 x 33 cm, Edizione /10

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Giulia Cacciutolo, Untitled 20,4×15,2 cm
2016 – Firmata dall’artista – tiratura limitata

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Pasavento a Santa Rosa. Fusaggine e inchiostro su carta. Misura A3. 2020

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